CINEMA AD ARTE’ CAPANNORI APRILE-MAGGIO

Sono riprese le proiezioni al Cinema Artè a Capannori in Via Carlo Piaggia.

Di seguito il calendario delle proiezioni fino alla fine di maggio

Biglietto di ingresso: Intero 8 euro – Ridotto 5 euro (nati fino a tutto il 2014, over 65 anni, militari e forze dell’ordine, soci del Cineforum Ezechiele 25,17)

Prossimi appuntamenti:

Domenica 19 Maggio ore 18.00 – 20.30
Cinema Artè Capannori – Prime visioni
ZAMORA

di Neri Marcorè – Italia, 2024 – 100′ con Alberto Paradossi, Neri Marcorè
Anni ’60. Walter è contabile di una piccola fabbrica. Trasferitosi per necessità a Milano si trova a lavorare in un’azienda il cui proprietario è fissato con il calcio e tiene tantissimo a che i suoi dipendenti disputino ogni anno una partita. A una delle due squadre che dovranno affrontarsi manca però il portiere e Walter, per assecondare i voleri del boss, finge di esserlo. Divertente e produttivo di riflessioni, l’esordio da regista di Marcorè non perde di vita la giusta misura

Venerdì 24 Maggio ore 21.00
Cinema Artè Capannori – Prime visioni
LA SALA PROFESSORI

di İlker Çatak – Germania, 2023 – 98′ con Anne-Kathrin Gummich, Antonia Luise Krämer,
Carla Nowak è una giovane e promettente insegnante di matematica ed educazione fisica al suo primo incarico in una scuola media di Amburgo. Tutto sembra andare bene, fino a quando una serie di piccoli furti all’interno dell’istituto mette in subbuglio la scuola. Quando i sospetti cadono su uno dei suoi studenti, Carla decide di indagare personalmente, scatenando una serie inarrestabile di reazioni a catena

Domenica 26 Maggio ore 18.00 – 20.30
Cinema Artè Capannori – Prime visioni
PAST LIVES

di Celine Song – Usa, 2023 – 106′ con Greta Lee, Teo Yoo
Nora e Hae Sung, due amici d’infanzia profondamente legati, vengono separati quando la famiglia di Nora lascia la Corea del Sud. Due decenni dopo, Hae Sung decide di andare a trovare Nora per qualche giorno a New York, dove ora lei vive con il marito americano Arthur. Come le decisioni d’amore influenzano le nostre vite? Che sacrifici sono necessari per diventare le persone che siamo? La vertigine esistenziale suscitata da queste domande è guidata dalla visione precisa e dalla profondità emozionale dell’autrice, in grado di trarre da ogni situazione una verità viscerale e universale.

 

 

Fonte: Cineforum Ezechiele

 

 

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