Organismi

Parità e Pari Opportunità
Il concetto di Pari Opportunità si basa sulla necessità di uguaglianza giuridica e sociale fra uomini e donne al fine di rivendicare la propria differenza di genere e di stabilire un giusto rapporto fra i sessi. Il principio che sta alla base di tale assunto è la necessità di dare alle donne la possibilità di compiere delle scelte, sia relative alla vita privata che a quella professionale, senza che esse diventino oggetto di discriminazione. Lo scopo ultimo delle politiche relative alle Pari Opportunità è di dare vita ad un insieme di iniziative e norme tendenti al superamento di condizioni sfavorevoli alla
realizzazione di un’effettiva parità uomo-donna in ambito lavorativo.

Garantire pari opportunità nel mercato del lavoro significa combattere ogni forma di discriminazione basata sul genere. In un contesto come quello italiano, caratterizzato da bassi livelli di partecipazione delle donne nel mercato del lavoro e da differenze di retribuzione a sfavore della componente femminile, il monitoraggio, la promozione e il sostegno alle pari opportunità diventa strategico.

Secondo l’ILO (International ​Labour Organization) la recente crisi economica internazionale ha avuto pesanti ripercussioni sulle categorie più deboli del mercato del lavoro, e tra queste le donne. Sono quindi sensibilmente peggiorate le condizioni di parità di genere con un conseguente aumento delle discriminazioni in ambito lavorativo.

Le politiche italiane per la promozione delle pari opportunità di genere sul lavoro sono portate avanti grazie all’attività del Comitato nazionale di parità​, della Consigliera nazionale di parità e della Rete delle Consigliere di parità. Le consigliere di parità agiscono entro le amministrazioni nazionali, regionali e provinciali, con compiti di controllo, ma anche di promozione di buone prassi.

Tra gli obiettivi individuati dal Comitato c’è la rimozione di tutti gli ostacoli che impediscono la realizzazione di un’effettiva parità di genere, garantendo un’adeguata rappresentanza femminile anche in quei settori dove le donne sono tradizionalmente sottorappresentate. Nella consapevolezza che le politiche di pari opportunità devono agire sull’organizzazione del lavoro, favorendo un equilibrio tra responsabilità familiari e professionali.

ORGANISMI

Gli organismi che lavorano a favore delle donne sono diffusi in maniera capillare sul territorio ed ognuno si occupa di tutelare le donne in maniera diversa. I principali organi di P.O. sono:

  • Ministero delle pari opportunità;
  • Consigliera/e Nazionale di Parità;
  • Commissione Regionale per le Pari Opportunità;
  • Commissione Provinciale Pari Opportunità;
  • Commissione per le Pari Opportunità Comune Lucca

Ministro per le Pari Opportunità e Dipartimento per le Pari Opportunità

Chi é

Nel 1996 viene istituito l’Ufficio del Ministro per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il 12 luglio 1997, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, vengono fissate le funzioni del Ministro.Il Ministero per le Pari Opportunità si pone quale strumento governativo per la promozione delle pari opportunità tra uomo e donna, nonché per l’eliminazione di qualsiasi forma di discriminazione.A capo del dipartimento è attualmente posto il ministro senza portafoglio Elena Bonetti, cui è affidata anche la delega per le politiche della famiglia. Il Dipartimento per le Pari Opportunità viene istituito con il D.P.C.M. n.405 del 28 ottobre 1997, modificato con i D.M. del 30 novembre 2000, D.M. del 30 settembre 2004. D.P.C.M. del primo marzo 2011 e D.M. del 4 dicembre 2012. Trovi tutte le competenze del Dipartimento e le attività sul sito www.pariopportunità.gov.it

Cosa fa

Il Ministero svolge una serie di attività, tra le quali: Attività legislativa: comprende l’emanazione di leggi e decreti legge miranti alla promozione delle pari opportunità tra uomo e donna e all’eliminazione di ogni discriminazione;Gruppi di studio: si tratta di tavoli di lavoro istituiti per studiare politiche di integrazione rivolte a tutte le categorie a rischio di discriminazione; Uffici a diretto contatto con il Ministro: partecipano alla definizione di obiettivi e all’elaborazione di politiche pubbliche. Inoltre, esaminano l’impatto normativo ed effettuano un’analisi sul conseguimento degli obiettivi fissati.

La Consigliera Nazionale

Chi è

La Consigliera nazionale di parità è una figura istituita per la promozione ed il controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e non discriminazione per uomini e donne nel mondo del lavoro. Oltre a livello nazionale, la legge prevede che la/il Consigliera/e di parità sia istituita/o, nel ruolo di effettiva/o e supplente, anche a livello regionale e provinciale. L’Ufficio della Consigliera nazionale di parità è ubicato presso il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale; gli obiettivi e le attività da svolgere vengono individuati dalla Consigliera nazionale in carica, attualmente la Dott.ssa Francesca Bagni Cipriani 

Mail: consiglieranazionaleparita@lavoro.gov.it

Vai alla pagina istituzionale della Consigliera di Parità

Cosa fa

Si occupa della trattazione dei casi di discriminazione di rilevanza nazionale, e della promozione di pari opportunità anche mediante la partecipazione a diversi organismi di rilevanza nazionale che si interessano di politiche attive del lavoro, di formazione e di conciliazione, al fine di individuare, linee di intervento per la realizzazione e la diffusione del mainstreaming di genere.Le azioni della Consigliera nazionale di parità si caratterizzano per la duplice funzione istituzionale: di vigilanza contro le discriminazioni e di promozione della parità e pari opportunità in ambito lavorativo.

Commissione Regionale per le Pari Opportunità

Chi è

La Commissione è un organismo autonomo di tutela e garanzia istituito presso il Consiglio regionale che determina l’attuazione dell’uguaglianza tra i generi e rimuove gli ostacoli che costituiscono per le donne fattori di discriminazione diretta e indiretta; favorisce il raccordo tra la realtà e le esperienze femminili della regione e le donne elette nelle istituzioni.

Cosa fa

Ha funzioni consultive e di proposta nei confronti della Regione, funzioni di controllo e monitoraggio sulle politiche regionali per l’applicazione dei principi di non discriminazione e di pari opportunità fra donne e uominini, funzioni di verifica sull’ applicazione dell’art.117, comma settimo, della Costituzione. Il 12 Maggio 2021 sono state elette Presidente Francesca Basanieri e Vicepresidenti Siliana Biagini e Caterina Coralli.

Sito: https://www.consiglio.regione.toscana.it

Il Consiglio periodico del Consiglio Regionale della toscana Anno 3° – 2009 – Speciale pari Opportunità: clicca qui

Relazione sull’attività svolta nell’anno 2007 della Commissione Regionale per le Pari Ppportunità tra donna e uomo della Toscana: clicca qui

Consigliera Regionale di Parità

Chi è

La Consigliera Regionale di Parità è una figura istituzionale prevista dal decreto legislativo n.198/2006 ( Codice delle Pari Opportunità tra Uomo e Donna). Vi è una consigliera titolare ed una supplente per ogni regione e per ogni provincia. Tutte le consigliere sono collegate mediante una rete a livello nazionale.

Cosa fa

La consigliera ha una specifica competenza ed esperienza in materia di lavoro femminile, di normative sulla parità e pari opportunità e di mercato del lavoro. E’ nominata con decreto dal Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministero delle Pari Opportunità, su designazione delle Regioni e delle province interessate.
Nell’esercizio delle proprie funzioni è pubblico ufficiale ed ha obbligo di segnalazione all’Autorità giudiziaria per i reati di cui viene a conoscenza. E’ membro a tutti gli effetti rispettivamente delle commissioni regionali e provinciali tripartite. Partecipa ai tavoli di partenariato locale ed ai comitati di sorveglianza; è componente delle commissioni di pari opportunità del corrispondente livello territoriale. La Consigliera Regionale di Parità attualmente in carica è Maria Grazia Maestrelli – Consigliera effettiva
Giuditta Giunti – Consigliera supplente
Elisabetta Natali – Segreteria
Via Luca Giordano, 13/15 – Ex Meyer, padiglione Cocchi
50132 Firenze
tel. 055 4385532

Chi può rivolgersi alla Consigliera

La donna che ritenga di aver subìto

  • discriminazione nell’accesso al lavoro
  • discriminazione per accedere a corsi di formazione
  • discriminazione nello sviluppo della carriera
  • difficoltà a vivere serenamente la tua maternità e il lavoro
  • discriminazione nel livello di retribuzione
  • il licenziamento in quanto donna
  • molestie sul luogo di lavoro

Un Ente pubblico che

  • deve costituire il Comitato unico di garanzia – CUG
  • deve presentare il Piano di azioni positive in base all’art. 7 del D.Lgs. 198/06

Un’azienda che voglia

  • valorizzare la presenza femminile
  • accedere ai finanziamenti previsti dal D.Lgs. 198/06
  • presentare progetti sulla riorganizzazione aziendale e sulla flessibilità in base alla legge.53/00 – Disposizioni per il sostegno della maternita’ e della paternita’, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città – e al Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità – Decreto legislativo 151/01

La Consigliera di Parità è una figura istituita a livello nazionale, regionale e provinciale dalla legge 125/91.
Il Codice delle Pari opportunità tra Uomo e Donna – decreto legislativo 198/2006 – ne ha potenziato i compiti.

La missione della Consigliera di parità è

  • favorire l’occupazione femminile
  • realizzare l’uguaglianza tra uomo e donna nel lavoro
  • controllare l’attivazione dei principi di pari opportunità e di non discriminazione sul lavoro

La Consigliera ha la possibilità di adire in via di urgenza al Giudice del Lavoro o al Tribunale Amministrativo Regionale per far cessare il comportamento pregiudizievole del datore di lavoro che abbia causato la discriminazione.
A lei ci si può rivolgere anche per accedere ai finanziamenti previsti dalla legge per le azioni positive e per presentare progetti di riorganizzazione aziendale che valorizzino le differenze.

Alla Consigliera possono rivolgersi tutte le donne che ritengono di aver subito discriminazioni nell’accesso al lavoro, nella retribuzione, nella possibilità di frequentare corsi di formazione professionale, in quella di fare carriera all’interno dell’azienda e quelle i cui diritti sono stati contrastati in caso di maternità o che sono state licenziate perché donne.
L’intervento è gratuito

Scarica la brochure

Email: consiglieraparita@regione.toscana.it

Sito: https://www.regione.toscana.it

Commissione Provinciale di Parità

La Commissione Provinciale per le Pari Opportunità uomo – donna, opera con la finalità di dare espressione alla differenza di genere, di promuovere e sostenere le pari opportunità nei vari ambiti della vita sociale, politica, economica e culturale della Provincia e per la rimozione degli ostacoli che di fatto costituiscono discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle donne. La Commissione lavora in sinergia con l’Assessorato alle Pari Opportunità, le Politiche di Genere e la Consigliera di Parità e promuove l’ottica di genere nella attività e nella programmazione della Provincia.

Info: https://www.provincia.lucca.it/

Commissione Pari Opportunità Cortile degli Svizzeri- 55100 Lucca
Presidente:   Piera Banti
pariopportunita@provincia.lucca.it

Consigliera di Parità Provincia di Lucca

Chi è 

La Consigliera Provinciale di Parità è una figura istituzionale prevista dal decreto legislativo n.198/2006 ( Codice delle Pari Opportunità tra Uomo e donna)

Cosa fa 

La Consigliera di Parità Provinciale si occupa di lavoro femminile, discriminazioni, azioni positive, conciliazione e pari opportunità. Offre supporto e informazioni nei casi di discriminazione di genere, può agire in giudizio o avviare mediazione e conciliazione tra le parti. E’ un punto di riferimento per le lavoratrici, per le aziende e per le amministrazioni pubbliche. La consigliera di parità della Provincia di Lucca è:  Katiuscia Maggini Consigliera di Parità effettiva.

Commissione per le Pari Opportunità Comune Lucca

La Commissione per le Pari Opportunità è stata istituita nel 2014, per la prima volta nel Comune di Lucca con Delibera CC n. 11/2014, dopo un lungo percorso partecipativo durante il quale sono state coinvolte associazioni femminili, partiti e cittadine.

Obiettivi

Sostenere e promuovere la democrazia di genere e la valorizzazione della soggettività femminile, che persegua l’effettiva attuazione dei principi di uguaglianza della Costituzione anche attraverso la proposta di interventi che rimuovano ostacoli e difficoltà di ordine sociale economico e culturale che possano costituire un qualunque tipo di discriminazione verso le donne e verso le persone in senso più generale.

Assessore di riferimento

Testaferrata Simona

Assessora con delega a: Istruzione, Edilizia Scolastica, Famiglia, Natalità, Pari Opportunità

Info: http://www.comune.lucca.it

 

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