“Siete Presente”: un tour di Giovanisì

Siete Presente” si mette in moto e avvia un tour, promosso dalla Presidenza della Regione Toscana e da Giovanisì, in tutte le province toscane per continuare ad ascoltare ragazze e ragazzi avendo fermo l’obiettivo per cui è nato: considerare i giovani protagonisti e “presente attivo” delle comunità, scrivendo assieme a loro il futuro delle politiche della Regione Toscana.

Inaugurato dalla giunta a ottobre scorso nella Villa del Gombo di San Rossore, in occasione dei 10 anni di Giovanisì alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il format partecipativo aveva preso le mosse dalle politiche culturali. Ora la nuova fase del percorso si concentra sulla scuola e in particolare su due grandi questioni che toccano da vicino la quotidianità della popolazione studentesca: l’edilizia scolastica e i trasporti. Chiamati al confronto questa volta sono i rappresentanti degli studenti e delle studentesse delle scuole superiori eletti nei Consigli d’istituto, nelle Consulte provinciali e nel Parlamento regionale.

Tutte le tappe del tour saranno condotte da Bernard Dika, consigliere del presidente Giani per le Politiche giovanili e l’innovazione:
“Regione Toscana con Giovanisì vuole mettere sul tavolo i problemi concreti degli studenti: edilizia scolastica e trasporto pubblico locale, facendo incontrare i tecnici e i politici con i rappresentanti degli studenti in ogni territorio della Toscana. Oggi, più che mai, dopo una pandemia che ha disgregato i rapporti sociali, siamo convinti che le ragazze e i ragazzi hanno bisogno di tutele, di scuole e trasporti sicuri. È la nostra risposta alle manifestazioni recenti. Aiutiamo i giovani a trasformare la protesta in proposta: vogliamo essere esempio e modello di come le istituzioni debbano rapportarsi con le nuove generazioni”.

Disegnare il futuro della Regione è un’impresa che vogliamo realizzare con il contributo di chi la vivrà. Per questo con il progetto Giovanisì, che da anni mette al centro l’autonomia dei giovani, vogliamo coinvolgere e ascoltare le studentesse e gli studenti toscani” dice il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ricordando che “quando pensammo alla giornata nella villa del Gombo non volevamo che fosse un episodio isolato, ecco perché – aggiunge Giani – sono particolarmente felice di vedere l’avvio di questo tour di ascolto che sono certo sarà molto utile al nostro lavoro di programmazione e darà suggerimenti preziosi per l’attuazione del Pnrr”.

Avviamo – afferma l’assessora a istruzione e formazione Alessandra Nardini – una fase di dialogo molto importante, fatta di ascolto e confronto con le studentesse e gli studenti, una fase che ci deve assolutamente trovare presenti e attenti, soprattutto dopo due anni come quelli che abbiamo trascorso, durante i quali le ragazze e i ragazzi, il mondo della scuola, hanno particolarmente sofferto le restrizioni, seppur necessarie, dovute alla pandemia. Adesso abbiamo, anche grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’opportunità concreta di rafforzare ulteriormente l’impegno che Regione Toscana mette da anni in campo sulle politiche di educazione, istruzione, diritto allo studio.
A partire dall’edilizia scolastica: scuole sicure, belle, accoglienti, innovative, inclusive, rispettose dell’ambiente, sono fondamentali, anche per migliorare la qualità della didattica e sono certa che le proposte delle ragazze e dei ragazzi saranno un contributo importante in questo senso
“.

Condivisione e organizzazione – commenta l’assessore a infrastrutture e trasporti Stefano Baccellisono state le coordinate che hanno guidato il nostro impegno in questi mesi e in particolare nel periodo più buio della pandemia. Per questo credo che il momento di partecipazione che si è aperto rappresenta un ulteriore contributo alla crescita del sistema di trasporto pubblico regionale affinché sia sempre di più e meglio un servizio utile e in armonia con le esigenze dell’utenza, in particolare quella giovane. Ora stiamo uscendo dalla pandemia, sta entrando a completo regime la nuova gestione del tpl e avremo grazie alle risorse europee importanti occasioni di sviluppo. Il dialogo con gli studenti sarà sicuramente utile”.

Fonte: sito giovanisi.it

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