TRAIETTORIE-Workshop di drammaturgia

TRAIETTORIE – dal movimento all’azione drammatica

Workshop di drammaturgia dello spazio condotto da Sena Lippi, con il supporto organizzativo di MAT-Movimenti Artistici Trasversali.

Sinossi

Un seminario a partire dalla struttura compositiva dei triangoli di Thierry Salmon, per apprendere regole di creazione e utensili, che aumentino la capacità del performer di radicare nello spazio la sua consapevolezza del fare. Per imparare a leggere un luogo, scoprirne le leggi, abitarlo, trasformarlo e farne racconto. Durante il seminario si lavorerà su:

  • Training fisico
  • Esplorazione dello spazio
  • Guida, equilibrio di palcoscenico
  • Triangoli *
  • Guida all’esterno, invenzione di ricordi
  • Lo spazio come appoggio
  • Lo spazio del pubblico, i punti di vista

*Che cosa sono i triangoli di Thierry Salmon

Negli studi per “I demoni” il regista belga Thierry Salmon mise a punto l’esercizio dei triangoli per produrre azioni sceniche sganciate dalla gabbia del personaggio. La struttura dei triangoli è un meccanismo basato su ritmo, movimento e ascolto che mette gli attori nella condizione di essere al servizio dell’azione, eliminando la psicologia e la narrazione. “I triangoli sono regole di composizione, improvvisazioni strutturate per quattro persone alla volta: ciascuna di queste ha l’obbligo di trovare e ripetere tre percorsi nello spazio, individuati secondo le regole dell’equilibrio di palcoscenico, di costruire nei vertici del proprio percorso un movimento che solo nell’incontro con l’altro diventerà azione drammatica.” Un lavoro, questo, che è possibile solo dopo una profonda esperienza dello spazio, acuita tramite esercizi come quelli della guida e dell’esplorazione.

A chi è rivolto

Il workshop si rivolge a attori e attrici, danzatori e danzatrici, performers di ogni declinazione che siano professionisti o aspiranti tali.

Il workshop si avvierà con minimo 5 e massimo 10 partecipanti

È richiesto a ciascuno di portare

un “testo che ritorna” o “testo ossessione”, al quale si è legati da tempo anche senza conoscerne il motivo: lo lavoreremo come una breve preghiera;

– un paio di vecchie scarpe della propria misura, non da ginnastica, e una tenuta da lavoro composta da abiti comodi, non necessariamente sportivi, in colori scuri o neutri: sarà la nostra divisa

Per eventuali domande scrivere a: sena.lippi@hotmail.it

Quando
Venerdì 7 Luglio ore 10-13.30 e 15-18.30

Sabato 8 Luglio ore 10-13.30 e 15-18.30

Domenica 9 Luglio ore 10-13.30 e 15-18.30

Dove

Scuderie Ducali, Lucca (ex Museo del Fumetto, Piazza San Romano 4)

Si prega di inviare la candidatura (con breve CV) entro domenica 25 Giugno a: movimentiartisticitrasversali@gmail.com

Entro il 27 Giugno verrà comunicato l’esito a tutti i candidati.

Il costo del laboratorio è di EUR 90

Sena Lippi

Nata a Pistoia nel 1988, si diploma presso la scuola di teatro A.G.Garrone e si laurea in drammaturgia site specific presso l’Università di Bologna con una tesi sulle eredità metodologiche di Thierry Salmon. Continua la formazione dedicandosi alla danza contemporanea e per poi specializzarsi presso istituti dedicati all’ibridazione delle arti: Istituto di Ricerca Arti Applicate Societas, Triennale di Milano, La Biennale di Venezia 2017-19, Firenze Fabbrica Europa. È stata performer per Marco Martinelli, Teatrino Giullare, Emma Dante, Nathalie Béasse, Julian Hetzel, Michael Marmarinos, e dal 2012 è la principale collaboratrice di Renata Palminiello lavorando come attrice assistente e dramaturg in tutte le sue produzioni (Maros, La tragedia di Riccardo, Risveglio di Primavera, Grandi Discorsi, L’eccezione e la regola). Vincitrice del premio Eolo per La Peggiore, inizia nel 2013 un percorso nella creazione autonoma con il suo solo Modellato in bianco e nero quindi entra a far parte di Progetto Nostoi – un team di ricerca italo tunisino che sviluppa un percorso tra archeologia e performing arts in cui crea testi itinerari e istallazioni per siti e musei di Firenze, Populonia e Cartagine Byrsa. Attualmente è attiva con opere personali in collaborazione con artisti dediti alla musica (Filippo Poderini, Progetto Matmatram), alla poesia (Il Menù della Poesia) e alle arti visive (Cantiere Idina Who).


(ph. Opera grafica, Alberto Burri)

 

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