68° Festival Puccini Torre del lago

Il Festival dedicato a Giacomo Puccini nel 2022 affigge una proposta artistica che guarda al futuro, celebrando con l’Europa l’anno della gioventù  e un italiano, Pasolini, che ai giovani ha parlato e a cui ha dedicato tanta della sua arte.

Programma:
Madama Butterfly 15 e 30 Luglio/ 6 Agosto

Giacomo Puccini si documentò per lunghi tre anni e studiò minuziosamente usi e costumi del Giappone per plasmare Cio Cio San, la sua eroina che a 117 anni dalla prima rappresentazione (Milano, Teatro alla scala 17 febbraio 1904) conserva tutto il suo irresistibile fascino.

La Stagione 2022 vedrà in scena l’allestimento green per la regia di Manu Lalli.

Un messaggio ecologico quello lanciato da Manu Lalli visivamente reso con un bellissimo bosco di alberi veri in scena. Alberi verdi nel primo atto che diventano secchi e aridi nel secondo e nel terzo, chiaro messaggio di denuncia contro la violenza di genere e la violenza che l’uomo perpetua ogni giorno ai danni della natura.

Sul podio alla testa dell’Orchestra e del Coro del Festival Puccini Alberto Veronesi, affermato interprete dello stile “pucciniano”.

Tosca 16 e 29 Luglio/ 13 e 26 Agosto

Tosca è certamente l’opera più drammatica di Puccini, crudeltà e sadismo fanno da sfondo alla storia  d’amore e di morte ambientata a Roma nel 1800.

Al Festival Puccini 2022 sarà presentata con l’ allestimento che porta la firma di Pier Luigi Pizzi e che vedrà sul podio dell’Orchestra del Festival Puccini l’affidabile bacchetta di Enrico Calesso.

Pizzi che firma anche scene e costumi  compie uno spostamento temporale, per cui dalla Roma in età napoleonica si arriva all’Italia di fine anni Trenta.

“Di questo momento storico ho sfruttato le tensioni politiche, l’arroganza del potere.”

Per la sua Tosca  Pizzi, veste  i personaggi con abiti anni Trenta e   le guardie papaline con divise fasciste.

Un approccio voluto da uno dei più grandi registi del melodramma per denunciare qualsiasi forma di totalitarismo  che porta gli uomini al potere ad abusi verso il prossimo.

Turandot 23 Luglio / 5 – 12 e 20 Agosto

Turandot si arrende all’Amore!

L’incompiuta pucciniana, l’opera con cui Puccini indaga a fondo nell’animo umano, rimase incompiuta proprio perché il Maestro esitò a lungo su come rendere la trasformazione della principessa di gelo che dalla naturale predisposizione verso la morte, alla fine per amore si apre alla vita.

Una produzione che porta la firma alla regia di Daniele Abbado che ha visto in Turandot, capolavoro del novecento, un’opera di straordinaria modernità.

Un impianto scenico “contemporaneo” simbolico e minimale, per un’opera assolutamente moderna e in cui è evidente un importante approccio tecnologico grazie alle belle scene di Angelo Linzalata, corpi luminosi innovativi illuminano anche i colorati, moderni costumi di Giovanna Buzzi.

Sul podio la prima volta a Torre del Lago Michele Gamba

La Rondine 19 e 27 Agosto “Vedranno i posteri che bijou!”

Sarà presentata con un allestimento frutto di una collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino, l’opera che Puccini compose tra il maggio del 1914 e l’aprile del 1916 per il Carltheater di Vienna, ma che a causa della guerra non andò in scena a Vienna ma vide la sua prima a Montecarlo nel 1917.

Dopo la tiepida accoglienza che l’opera ottenne a Bologna, in occasione della prima italiana, pochi mesi dopo il trionfo a Montecarlo del 27 marzo 1917, Puccini ebbe a dire: “Vedranno i posteri che bijou!” La Rondine non è certo “opera minore” come in tanti hanno definito questo lavoro pucciniano che anzi appartiene alla piena maturità artistica del Maestro, con tanti riferimenti alla produzione d’opera e operette europee, e a musicisti quali Massenet, Léhar e Offenbach.

Protagonista dell’opera, Magda, ama la vita mondana parigina e aspira a un amore romantico e passionale.

L’allestimento presentato a Torre del Lago vede la regia di Daniel Krief e la direzione di Robert Trevino

Quo Vadis Opera – 25 e 26 Agosto

Nello spazio dedicato alla creatività contemporanea anche il Convegno

“QUO VADIS OPERA Giornate di Studio Internazionali” a cura del musicologo Michele Girardi.

Il futuro dell’opera lirica e del teatro musicale è un argomento quanto mai dibattuto e che alla luce degli eventi pandemici che hanno condizionato la vita dei teatri è divenuto sempre più attuale.

Cosa manca all’opera “contemporanea” per attrarre lo stesso numero di spettatori che richiama il famoso titolo di “repertorio”?

Un dibattito di grande attualità che sarà oggetto di un convegno internazionale a Torre del Lago nei giorni del Festival Puccini con il coordinamento di Michele Girardi, uno dei massimi studiosi odierni di drammaturgia musicale.

La Meglio Gioventù- 2 e 3 Agosto

[…] vorrei essere scrittore di musica, vivere con degli strumenti
dentro la torre di Viterbo che non riesco a comprare,
nel paesaggio più bello del mondo, dove l’Ariosto
sarebbe impazzito di gioia nel vedersi ricreato
con tanta innocenza di querce, colli, acque e botri,
e lì comporre musica l’unica azione espressiva
forse, alta, e indefinibile come le azioni della realtà.

Il Festival Puccini rende omaggio a Pier Paolo Pasolini scrittore, poeta, regista, sceneggiatore, drammaturgo, giornalista nell’anno in cui si celebra il Centenario della nascita di uno tra i maggiori intellettuali italiani degli anni Settanta.

Un omaggio reso attraverso l’iniziativa, “La meglio Gioventù” due serate di musica inedita che prende il titolo dalla raccolta di poesie dedicate ai giovani che Pasolini pubblicò nel 1954 e a cui sono ispirate le quattro nuove composizioni affidate ai musicisti Marcello Filotei, Salvatore Frega, Andrea Manzoli, Roberta Vacca che saranno eseguite in prima assoluta il 2 e 3 agosto sotto la direzione del Maestro Fabio Maestri.

Le due serate in collaborazione con La Società Dante Alighieri saranno trasmesse in streaming in tutto il mondo attraverso le sedi della Dante. L’iniziativa gode del sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni.

Jakob Lenz 20 Luglio Auditorium Enrico Caruso

Era un giovane venticinquenne Wolfgang Rihm uno dei più grandi compositori viventi, cresciuto alla scuola delle avanguardie musicali, quando presentò per la prima volta ( 8 marzo 1979 Amburgo, Staatsoper) la sua Jakob Lenz , opera che si preparava ad essere iscritta tra i capolavori del Novecento.

Alla sua prima riscosse grande successo ed entrò a pino titolo tra i classici di repertorio del XX secolo.

Scritta tra il 1977 e il 1978, l’opera stimolò l’interesse del mondo musicale internazionale in quanto rappresentava un modello interessante e significativo del nuovo modo di concepire il teatro musicale.

Opera da camera in dodici quadri con libretto tratto dalla novella di Georg Büchner che ricostruì gli ultimi anni della travagliata vicenda terrena di Jakob Lenz, scrittore tra i grandi precursori del romanticismo in età classica, nato in Lettonia nel 1751 e morto a Mosca il 23 maggio 1792, ucciso dalla sua schizofrenia.

La sua intera esistenza fu caratterizzata da gravi problemi di salute mentale che peggiorarono progressivamente negli anni fino a farlo annegare nel suo delirio.

A Torre del Lago la rappresentazione sarà in scena nell’Auditorium Enrico Caruso il 20 luglio 2022 in un allestimento realizzato in collaborazione con l’Accademia del Teatro alla Scala e sotto la direzione di Marco Angius per la regia di Cesare Scarton.

Satyricon  25 Agosto  Cittadella del Carnevale di Viareggio

L’opera appartiene all’ultimissimo periodo della creatività del compositore veneto Bruno Maderna (Sant’Anna di Chioggia, 21 aprile 1920–Darmstadt, Germania, 13 novembre 1973), considerato una figura chiave delle avanguardie storiche; continuo indagatore di nuove tecniche compositive, è anche ricordato per la sua straordinaria capacità di grande divulgatore ed eccellente interprete della musica del suo tempo.

L’opera Satyricon fu rappresentata per la prima volta all’Holland Festival di Scheveningen il 16 marzo 1976, il libretto si ispira all’omonimo romanzo latino attribuito a Petronio.

Satyricon è un’opera buffa venata di una forte componente sarcastica.

Lo spettacolo ruota attorno all’episodio cardine del libro di Petronio, la cena di Trimalcione, dietro alla cui crassa e ostentata volgarità è simboleggiata la totale crisi di valori di un mondo che volge alla decadenza.

Il Festival Puccini realizza il nuovo allestimento con Regia, scene e costumi di Manu Lalli sotto la direzione di Tonino Battista e sarà messo in scena nello spazio affascinante dell’arena della Cittadella del Carnevale di Viareggio.

Interpreti Costanza Savarese, Eleonora Bordonaro, Patrizia Polia, Joël O’Cangha, Timothy Martin, David Ravignani

Sito: https://www.puccinifestival.it/

facebooktwittergoogle_pluslinkedinfacebooktwittergoogle_pluslinkedin

LuccaGiovane 2018 | Tutti i diritti riservati

Il sito LuccaGiovane utilizza cookie tecnici per il funzionamento del sito. Continuando la navigazione o effettuando uno scroll, l'utente dichiara di accettare. Più Info

I cookie di questo sito sono configurati in modalità "Abilita cookie" per offrire la migliore esperienza di navigazione. Proseguendo nell'utilizzo di quesot sito senza modificare le impostazioni del browser o cliccando su accetta, acconsentirai all'utilizzo dei cookie.

Chiudi