Parte la 28ma stagione del Cineforum Ezechiele 25,17
Sarà 𝗙𝗶𝘁𝘇𝗰𝗮𝗿𝗿𝗮𝗹𝗱𝗼 ad aprire, Martedì 30 settembre, la nuova stagione di Ezechiele e la ampia retrospettiva dedicata a Werner Herzog e proposta dalla Cineteca di Bologna.
Nel Perù di inizio Novecento un imprenditore irlandese del caucciù, matto e melomane, si mette in testa un’idea meravigliosa e folle: costruire un teatro d’opera nella foresta amazzonica per portarci il suo idolo Enrico Caruso. “Chi sogna può muovere le montagne”. Il film definitivo del regista tedesco: grandioso, eccessivo, costantemente sopra le righe, titanico e totale. Fitzcarraldo è Herzog; lo incarna il suo feticcio Klaus Kinski.
Opera culmine del cinema di Herzog, Fitzcarraldo, a più di quarant’anni dalla sua nascita, colpisce oggi, ancor più di ieri, per la grandiosità dell’impianto visivo e la potenza della messa in scena. Se è vero, in effetti, che tra tutti i film del cineasta tedesco questa potrebbe apparire sulla carta la più lineare e “scontata” delle sue produzioni, non si può negare, al tempo stessa, come essa sia anche quella più memorabile e decadente. Ciò che lo spettatore ha di fronte, è forse l’ultimo anelito di una concezione del cinema d’autore, maestosa e “sprecona”, che fa dell’eccesso produttivo, vero o presunto, la sua cifra stilistica distintiva.
Qui il programma completo.





