Percorsi di storia dell’arte 2024

Mercoledì 29 maggio alle ore 18, nella Sala conferenze “Vincenzo da Massa Carrara” del Complesso monumentale di San Micheletto (in via San Micheletto, 3) a Lucca, si terrà un nuovo appuntamento del corso di storia dell’arte ideato e tenuto dal direttore Paolo Bolpagni.

L’incontro sarà dedicato a Manzoni, Klein, Fluxus e il Concettuale.

Negli stessi anni in cui negli Stati Uniti fioriva il New Dada, in Europa alcune personalità singolari, dai percorsi unici e originali (accomunati anche, purtroppo, dalla precoce scomparsa), contribuirono al superamento dell’Informale e all’anticipazione di ciò che sarebbe avvenuto dopo: furono il francese Yves Klein e l’italiano Piero Manzoni, uniti nella volontà di portare la pittura al proprio “grado zero”, con il venir meno degli elementi espressivi legati al gesto e al colore. Nel frattempo nacque Fluxus, fenomeno culturale di difficile definizione, la cui costante caratteristica fu la fluidità espressiva: l’opera Fluxus diventa un suono, un evento, una performance, un happening. Fluxus identifica un nucleo internazionale di artisti, musicisti, compositori, architetti, che, nel corso degli anni Sessanta, condivisero l’intento di mescolare diverse pratiche espressive. Fondatore e “guru” del gruppo fu il lituano George Maciunas, che organizzò i primi eventi nel 1962 in Germania. L’esperienza di Fluxus, per quanto unica nel suo genere, fu una premessa di quella che, sul finire degli anni Sessanta, prese il nome di Arte concettuale. In questo periodo, infatti, alcuni artisti portarono alle estreme conseguenze l’idea che nell’opera ciò che conta sia essenzialmente il concetto che la innerva, e non più la sua realizzazione pratica, né la qualità estetica. L’arte diventa un pensiero incentrato sull’arte stessa, in una direzione autoreferenziale e metalinguistica. Protagonista principale del Concettuale fu lo statunitense Joseph Kosuth, che teorizzò la sua concezione di arte nel saggio Art after Philosophy del 1969. Qui compare la frase «Art as Idea as Idea», che racchiude in poche parole il suo pensiero intorno al tema.

Le lezione sarà, come sempre, a ingresso gratuito e rivolta a tutti, senza la necessità di effettuare nessuna iscrizione, ed è pensata per appassionati, studenti e curiosi, con l’intento di parlare in maniera comprensibile a chiunque voglia accostarsi alla storia delle arti visive attraverso una lettura che le inserisce in un contesto ampio, con riferimenti alla musica, alla società e alla filosofia, secondo un’apertura metodologica che vede le opere illuminate dall’analisi delle circostanze storico-culturali entro cui nacquero.

Mercoledì 5 luglio alle ore 18 si terrà, nella Sala conferenze “Vincenzo da Massa Carrara” in via San Micheletto 3 a Lucca, l’ultimo incontro, prima della pausa estiva, del corso di storia dell’arte ideato e tenuto dal direttore della Fondazione Paolo Bolpagni.

L’iniziativa vedrà protagonista, in questo appuntamento, la figura imprendibile di Marcel Duchamp, inventore del ready-made, e i due movimenti che chiudono cronologicamente la stagione delle cosiddette avanguardie storiche, ossia il Dadaismo, nato nel 1916 a Zurigo, e il Surrealismo, il cui primo manifesto programmatico risale al 1924.

Saranno quindi analizzate le opere visive di Jean Arp, Francis Picabia, Man Ray, Kurt Schwitters, Raoul Hausmann, André Breton, André Masson, Joan Miró, Meret Oppenheim, Salvador Dalí, René Magritte, Paul Delvaux, Yves Tanguy, Max Ernst e Alberto Giacometti, ma si parlerà anche del cinema di Luis Buñuel e si ascolterà insieme la Ursonate di Kurt Schwitters.

Il corso è a ingresso gratuito e rivolto a tutti, senza la necessità di effettuare nessuna iscrizione, ed è pensato per appassionati, studenti e curiosi, con l’intento di parlare in maniera comprensibile a chiunque voglia accostarsi alla storia delle arti visive attraverso una lettura che la inserisce in un contesto ampio, con riferimenti alla musica, alla letteratura, alla filosofia, secondo un’apertura metodologica che vede le opere dei grandi pittori e scultori illuminate dall’analisi delle circostanze storico-culturali entro cui nacquero.

Calendario degli incontri:

  • 26 aprile “Cubismo e Futurismo”,
  • 17 maggio “Espressionismi in Europa”,
  • 14 giugno “Non solo Kandinskij: la nascita dell’astrattismo”
  • 5 luglio “Dadaismo e Surrealismo”.

Gli incontri si svolgono tutti alle ore 18.00 nella Sala conferenze “Vincenzo da Massa Carrara” del Complesso monumentale di San Micheletto (in via San Micheletto 3) a Lucca. INGRESSO GRATUITO.

Ricordiamo che le lezioni precedenti sono visibili sul canale youtube della Fondazione.

Sito: https://www.fondazioneragghianti.it

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