Mario Tobino, scrittore, poeta e psichiatra italiano, era nato a Viareggio il 16 gennaio 1910; quest’anno in occasione dei 110 anni dalla sua nascita la Fondazione Mario Tobino organizza due eventi di rilievo proprio il 16 gennaio.
Alle 10 presso l’ex ospedale psichiatrico di Maggiano il primo appuntamento della giornata è con “L’ultima chiave” a cura di Enrico Marchi. Una passeggiata nel tempo tra psichiatria, letteratura ed arte con letture tobiniane, performance musicali legate al tema della follia e alle esperienze artistiche di riabilitazione psicosociale svoltesi a Maggiano negli anni sessanta. Il percorso artistico è realizzato in collaborazione con MT6 ArtGroup e associazione ALAP. Possibilità di pranzo rievocativo.
La prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. Per informazioni telefonare al numero 0583 327243 dal lunedì al venerdì ore 8.30-13.30.
Sempre nel corso di giovedì 16 gennaio ci sarà un altro evento dedicato al grande psichiatra: a Udine l’Associazione dei Toscani in Friuli Venezia Giulia organizza l’incontro Mario Tobino “Di me si parlerà nelle tavolate…” durante il quale la presidente Isabella Tobino ripercorrerà attraverso filmati e poesie la vita e la multiforme figura di Tobino.
L’incontro è in programma alle 17.30 presso l’aula Gusmani di Palazzo Antonini dell’Università di Udine. Letture di Gianni Nistri. L’incontro si svolge nell’ambito del progetto ALIMENTALAMENTE, con il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Udine, Club per l’Unesco e con la collaborazione della Fondazione Mario Tobino.
Chi è stato Mario Tobino? Scrittore prolifico, esordì prima come poeta per poi affermarsi come romanziere. Le sue opere sono segnate da uno spiccato autobiografismo e da una forte connotazione psicologica e sociale.
Nel corso della sua vita rende evidente la sua encomiabile aspirazione di aiutare il prossimo e specialmente il malato che lo porta ad iscriversi alla facoltà di medicina all’Università di Pisa, studi che proseguono e si concludono con la laurea in medicina nel 1936 all’Università di Bologna. Contemporaneamente al periodo universitario, svolge un’attività letteraria sia pur limitata per il poco tempo a disposizione. Continua gli studi con una specializzazione in neurologia, psichiatria e medicina legale, e incomincia a lavorare all’ospedale psichiatrico di Ancona. Durante la sua permanenza in questo luogo di sofferenza e di disagio compone una serie di poesie.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale viene richiamato e inviato sul fronte libico dove rimane fino al 1942, finita la guerra e rientrato in Italia, pubblica la raccolta di poesie Veleno e Amore, il romanzo Il figlio del farmacista e i racconti riuniti sotto il titolo La gelosia del marinaio, e riprende a lavorare in ospedali psichiatrici, prima per alcuni mesi a Firenze, in seguito definitivamente a Maggiano in provincia di Lucca.
La Fondazione Mario Tobino sin dalla nascita, il 1 marzo 2006, si è impegnata a valorizzare ciascun singolo aspetto senza alcuna chiusura nella dimensione puramente rievocativa e celebrativa; e ancor più vuole caratterizzarsi come strumento culturale che, nel nome di Tobino, si misura con i problemi di oggi e contribuisce a delineare le strategie dell’intervento di domani.