LETTURE SOTTO L’OMBRELLONE ESTATE 2025

Sole, temperature calde e cielo terso: l’estate è sempre stata sinonimo di lettura sotto l’ombrellone, o al fresco di una quercia in montagna. Scegliere i giusti libri per l’estate è importante quasi quanto scegliere la giusta destinazione.

L’anniversario di Andrea Bajani

Libro vincitore del Premio Strega 2025
Libro vincitore del Premio Strega Giovani 2025

L’anniversario è prima di tutto un romanzo di liberazione, che scardina e smaschera il totalitarismo della famiglia. Ci ferisce con la sua onestà, ci disarma con il suo candore, ci mette a nudo con la sua verità. È lo schiaffo ricevuto appena nati: grazie a quel dolore respiriamo.

“Anna della pioggia” di Michela Murgia

“Anna della pioggia” è uscito proprio a giugno di quest’anno, quasi a voler inaugurare l’inizio della bella stagione. Si tratta di una raccolta di racconti di Michela Murgia rilegati postumi, in cui il mondo viene messo continuamente in discussione con la curiosità tipica dell’autrice. Come spesso accade nei suoi libri le protagoniste sono le donne, di tutti i tipi, da Beatrice Cenci, la nobildonna che per sfuggire alle angherie del padre abusante ne ha architettato la morte, a Michela stessa, alla sua infanzia passata su un’isola a pestare uva e allevare falene. Nonostante adesso questi racconti abbiano trovato casa in questo volume, è stato molto difficile raccoglierli in quanto sparsi su giornali locali e libretti d’opera o letti solamente una volta sul palco di qualche festival.

“La strada giovane” di Antonio Albanese

“La strada giovane” di Antonio Albanese racconta di Nino, un panettiere siciliano che viene catturato dopo l’8 settembre, giorno in cui entrò in vigore l’armistizio che decretò l’alleanza tra l’esercito italiano e quello anglo-americano. A seguito di questo evento, migliaia di italiani vennero imprigionati come IMI, internati militari italiani, e Nino è uno di loro. A rendere più dolce la sua terribile prigionia è l’amicizia con Lorenzo, internato insieme a lui. Con Lorenzo riesce a fuggire, ma la fuga non è facile, e il paesaggio che lo accoglie è freddo e desolato. Solo i ricordi della sua Sicilia gli danno la forza di continuare a muoversi.

“M. La fine e il principio” di Antonio Scurati

Dopo l’enorme successo di “M. Il figlio del secolo” e dei successivi volumi, è ora disponibile “M. La fine e il principio”, l’ultimo libro della saga di Antonio Scurati dedicata a uno dei personaggi più sanguinosi e distruttivi della storia italiana, Benito Mussolini. In particolare, in queste pagine è racchiusa l’ultima parte della sua vita, che è anche quella più violenta e feroce, in cui l’uomo cede ancora di più alla bestia. Nei suoi ultimi due anni, infatti, Mussolini ha compiuto le sue opere più oscure e spietate, dai bombardamenti alla caccia agli ebrei. Viene narrata anche la fine del suo regno di terrore, e di tutto quello che ha causato. Il Duce viene seguito fino agli ultimi istanti della sua vita, che hanno segnato la nascita della democrazia e della libertà.

“La vita normale” di Yasmina Reza

“La vita normale” di Yasmina Reza è il tentativo dell’autrice di trovare segnali di quotidianità e semplice esistenza anche nelle persone che si sono macchiate di crimini o delitti, e che ora si trovano di fronte a un tribunale per conoscere la propria sorte. I viaggi dell’autrice per i tribunali della Francia hanno reso possibile la nascita di quest’opera dedicata alle sfumature, a delle esistenze che non possono essere ridotte a un piano per delle azioni eseguite, ma che mantengono i loro colori più banali anche nei momenti di maggiore sconforto.

“Il giorno dell’ape” di Paul Murray

Vincitore del Premio Strega Europeo e arrivato in Italia grazie alla traduzione di Tommaso Pincio, “Il giorno dell’ape” di Paul Murray racconta la storia di una famiglia alla deriva, che improvvisamente si ritrova a non avere più certezze: la concessionaria del padre sta per fallire, la madre è costretta a vendere i suoi gioielli online e i figli vogliono smettere di studiare e scappare. Una famiglia apparentemente normale si ritrova a dover affrontare una catastrofe. Ma, forse, la sua normalità sta proprio nelle difficoltà che deve affrontare.

Il pappagallo muto. Una storia di Sara” di Maurizio De Giovanni

Anche “Il pappagallo muto” di Maurizio De Giovanni affronta il genere giallo da un punto di vista più avventuroso e dinamico. Sara e Andrea sono all’apparenza due vecchi che amano trascorrere il tempo al parco, ma solo finché i Servizi non li contattano per usufruire nuovamente delle loro impeccabili doti investigative. Lei è la donna invisibile, lui un cieco che riesce a vedere meglio di chiunque altro, e insieme devono risolvere un caso senza utilizzare strumenti tecnologici. Per loro, ciò non è un problema. Ad affiancarli hanno una squadra fidata e preparata, che li aiuterà a svelare il mistero.

“Kala” di Colin Walsh

Nell’estate del 2003 un gruppo di amici si gode il mare della cittadina di Kinlough, forse ignari di star vivendo un momento che non ritornerà mai più nella loro vita, tra amori e sbronze precoci. A interrompere il loro idillio c’è la scomparsa della più trasgressiva del gruppo, Kala Lanann. Questa scomparsa lascerà un vuoto nelle vite degli altri. Tre di loro si ritroveranno nella stessa cittadina quindici anni dopo, nello stesso periodo in cui vengono scoperti nel bosco dove viveva Kala dei resti umani. “Kala” di Colin Walsh, prima di essere un giallo, è la storia di persone che non riescono a unire il proprio passato al presente, finché fuggire non è più un’opzione, e arriva il momento di affrontare finalmente la realtà.

Il mio nome è Emilia del Valle di Isabel Allende

A quarant’anni da La casa degli spiriti un nuovo tassello si aggiunge alla saga famigliare dei del Valle

Una storia di amore e guerra, di scoperta e redenzione, raccontata da una giovane donna coraggiosa che affronta sfide monumentali, sopravvive e si reinventa.

La regola dell’ortica. Le indagini della grafologa Bea Navarra di Nunzia Scalzo

Un giallo in cui ogni voce nasconde uno scandalo – domestico, sessuale, criminale –, aggiunge indizi e depista, offrendo la propria idea di mondo, dove il mondo è la “Catania bene” degli anni Sessanta.

Il giorno dell’ape di Paul Murray

Libro vincitore del Premio Strega Europeo 2025
Libro vincitore dell’Irish Book Award 2023

Incluso nella shortlist del Booker Prize
Incluso nella longlist del Premio Gregor Von Rezzori 2025

Un irresistibile romanzo famigliare di desideri, solitudini e macerie senza fine ma, forse, con un inizio preciso.

Strani disegni di Uketsu

Cosa lega un blog le cui illustrazioni nascondono una scena spaventosa, lo scarabocchio di un bambino che contiene un oscuro messaggio e uno schizzo fatto dalla vittima di un omicidio nei suoi ultimi istanti di vita? Un romanzo con una trama inquietante, unica, dove solo una serie di immagini, da comporre e interpretare, permette di scoprire l’identità di un assassino.

Tradotto in tutto il mondo, scritto da un autore che cela il proprio volto dietro una maschera bianca, Strani disegni ha rinnovato il crime contemporaneo e ridefinito i confini dell’inquietudine. In Giappone ha venduto oltre 1,6 milioni di copie.

Fiori per Algernon di Daniel Keyes

Algernon è un topo, ma non un topo qualunque. Con un’audace operazione, uno scienziato ha triplicato il suo QI, rendendolo forse più intelligente di alcuni esseri umani. Di certo più di Charlie Gordon, che, fino all’età di trentadue anni, ha vissuto nella dolorosa consapevolezza di non essere molto… sveglio. Ma cosa succederà quando la stessa operazione verrà effettuata su Charlie? Quale sorte accomunerà la sua esistenza a quella del fedele amico Algernon? “Fiori per Algernon” è ormai considerato uno dei grandi romanzi del XX secolo, un capolavoro della narrativa di anticipazione: il diario di un uomo che «voleva soltanto essere come gli altri», un romanzo definito dal “New York Times” «magistrale e profondamente toccante», un’opera che ha ispirato film, serie televisive, musical, che ha vinto il Premio Hugo e il Premio Nebula e ha venduto oltre cinque milioni di copie nel mondo.

Il collo mi fa impazzire. Tormenti e beatitudini dell’essere donna di Nora Ephron

Per capire quanti anni ha una sequoia bisogna tagliare il tronco e contare gli anelli. Se la sequoia avesse un collo non ce ne sarebbe bisogno. Odio la gente che sostiene – protesta Nora Ephron – che invecchiare è bello, che si diventa saggi e si capisce quali sono le cose importanti. Ci si ribella, ci si deve ribellare all’immagine contraffatta di sé che appare nello specchio. Anche perché dal collo all’anima il passo è breve. Invecchiare non è roba da rammolliti, diceva Bette Davis, e Nora Ephron lo dimostra con un senso dell’umorismo impagabile e con l’aggiunta: “tanto più se sei una donna”. Una donna alle prese con i problemi della “manutenzione” (fitness-tinte-massaggi), angustiate dall’ombrosa adolescenza dei figli, che poi se ne vanno lasciando un nido vuoto in cui gioie e problemi finiscono, ma la preoccupazione è per sempre, atterrite dalla scomparsa delle amiche più care, duro memento mori, in un universo che continua a considerarla solo una vaga eventualità. Parlare dell’età incerta compresa fra la maturità e la senilità, e farlo con tanta caustica sincerità e allo stesso tempo con la leggerezza dell’umorismo, non è impresa da poco.

Goodbye Hotel di Michael Bible

n culto misterioso, un’altra grande storia di amore e sofferenza dalla penna di Michael Bible.

«I secondi di cui era fatta la sua vita gli risultavano molto più lenti di quelli, per dire, di una mosca. A volte invidiava la breve esistenza delle mosche. Le osservava nei suoi momenti di riposo, guardandole con gusto quando gli si posavano sul naso. Adorava il modo in cui si fregavano le zampette, come se tramassero qualcosa. Ripensò alle effimere che aveva visto un’estate in Canada, nate e morte nel giro di un giorno. Quanto sarebbe stata più semplice la vita, se fosse stata così breve. Quanto sarebbe stato più dolce ogni secondo. Niente più preoccupazioni, niente più progetti.»

 

 

 

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