L’educazione da zero a sei anni non si ferma

 

In questo periodo straordinario e difficile per tutti, conseguenza dell’emergenza sanitaria che ha determinato la chiusura dei servizi educativi per la prima infanzia e delle scuole, è necessario mantenere una particolare attenzione ai bambini più piccoli, che potrebbero fronteggiare un grave rischio di deprivazione educativa.

L’attuale situazione spesso si traduce in una mancanza di stimoli e di relazioni con gli adulti -educatori  e docenti di riferimento- nonché col gruppo di coetanei.
Questi effetti si acuiscono in particolar modo per i bambini che appartengono a contesti svantaggiati sul piano sociale, culturale ed economico, accentuando ancora di più le disuguaglianze.

Per contribuire a contrastare questi pesanti effetti negativi sull’infanzia, sostenendo i bambini e le famiglie nel periodo attuale di chiusura dei servizi, la Regione Toscana promuove l’educazione da zero a sei anni non si ferma.

Tutto questo con la partecipazione attiva del sistema territoriale toscano, insieme alle Conferenze zonali per l’educazione e l’istruzione, attraverso il ruolo fondamentale dei Coordinamenti Zonali Infanzia,  i Comuni e i servizi educativi del territorio
Oltre all’attenzione per il sostegno alla gestione dei servizi 0-6 che si sta concretizzando con la messa a disposizione di risorse finanziarie nuove e la modifica di interventi già previsti, la Regione Toscana sta approntando in questo momento anche strategie per supportare la continuità educativa attraverso specifiche azioni di seguito descritte.
A chi si rivolge
Ai servizi educativi per la prima infanzia, alle scuole dell’infanzia, ai coordinatori pedagogici, al personale educativo e docente per arrivare, tramite loro, ai bambini e alle loro famiglie.

Come si realizza
Attraverso le Conferenze zonali, che possono personalizzarlo e individuarne le modalità di uso e diffusione secondo le variegate realtà territoriali e infraterritoriali, coinvolgendo servizi educativi e scuole dell’infanzia del proprio territorio statali e paritarie

Cosa prevede

1) Un vademecum per coltivare e promuovere la continuità educativa e quindi delle relazioni -tra i bambini, gli educatori e i docenti, all’interno del gruppo dei bambini, tra famiglie e servizi/scuole- stando accanto ai bambini e famiglie, sebbene a distanza.
Il vademecum nello specifico offre suggerimenti per iniziative e attività da proporre ai bambini in modalità a distanza.

Si suggeriscono metodologie per la continuità educativa quali:
– creare un gruppo whatsapp genitori come veicolo di base
– provare ad usare strumenti tecnologici a distanza, tra i molti disponibili (ad esempio quelli proposti da Ministero dell’Istruzione https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html)
– registrare un audio/video degli educatori per dare il buongiorno ai bambini (periodico)
– fare videochiamate periodiche ai bambini (un gruppetto per ogni educatore)
– proporre ai genitori una piccola routine quotidiana/settimanale da seguire con i bambini
– mantenere il rapporto con i rappresentanti dei genitori
– raccogliere feedback di ogni tipo (foto, commenti, disegni, audio) perché la comunicazione sia bidirezionale
-prestare particolare attenzione alle possibilità di accesso e disponibilità delle famiglie; cercare anche di comprendere se sorgono casi di esclusione e per quali motivi e se si può cercare di superarli.

Si suggeriscono inoltre contenuti per la continuità educativa quali:
– una selezione di proposte educative per i bambini da 0 a 3 anni
– una selezione di proposte educative per i bambini da 3 a 6 anni
– proposte di letture da Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza, con audio e video disponibili su www.regione.toscana.it/leggereforte
– proposte educative realizzate dal territorio: buone pratiche e contenuti realizzati dai servizi educativi e dalle scuole dell’infanzia toscane – vai alla pagina dedicata
– altre proposte disponibili in rete

2) Attività di formazione a distanza per educatori e docenti incentrate sulle modalità educative che è possibile attivare in questa fase di chiusura dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia (in aggiornamento)

3) L’attivazione di ulteriori strumenti di supporto per la continuità educativa nella fascia da 0 a 6 anni (in aggiornamento)

– leggi il comunicato stampa di Toscana Notizie del 10 aprile 2020 che parla di questa iniziativa.

  • La Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Toscana promuove l’iniziativa “Il cielo in una casa” (vai alla pagina dove si parla dell’iniziativa sul sito del Consiglio Regionale): una raccolta di scritti, disegni, immagini realizzate da bambine e bambini, ragazze e ragazzi della Toscana al tempo del Coronavirus. I contributi andranno a costituire un volume di testimonianze.

 

Fonte: Regione Toscana

 

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