Il 22 aprile ricorre la Giornata nazionale della salute della donna, giunta quest’anno alla sua 5^ edizione. La Giornata ha lo scopo di attrarre l’attenzione sui temi della salute al femminile, coinvolgendo istituzioni, mondo scientifico e della società civile.
Per questa edizione della Giornata che cade durante l’emergenza da nuovo coronavirus, il ministero offre una sintesi dei dati relativi alle differenze di contagio e mortalità in uomini e donne e sulle ripercussioni di Covid-19 su depressione, allattamento, violenza sulle donne, assistenza nel percorso nascita; numeri utili e App cui rivolgersi sui temi dedicati alla salute al femminile.
Covid-19 e differenze di genere
In eta’ fertile ruolo protettivo degli estrogeni che attivano l’enzima che protegge i polmoni da infezioni e infiammazioni
L’Istituto superiore di sanità nel documento “Differenze di genere in COVID-19: possibili meccanismi” sottolinea che l’infezione da SARS-CoV-2 produce effetti diversi negli uomini e nelle donne. Questo è quanto emerge sia dalla percentuale dei contagi, sia dal tasso di letalità. Nelle donne in età fertile gli estrogeni sono in grado di aumentare la presenza del recettore ACE2 (Enzima di Conversione dell’Angiotensina: regola la vasocostrizione delle arterie e si trova sulle cellule dell’epitelio polmonare dove protegge il polmone dai danni causati dalle infezioni, infiammazioni e stress) facendo sì che questo enzima, anche dopo l’infezione, riesca a svolgere la sua funzione di protezione, in particolare nei confronti dei polmoni. Viceversa gli ormoni androgeni sembra che svolgano un ruolo opposto nell’influenzare l’espressione di enzimi cellulari coinvolti nelle fasi che seguono l’attacco del virus al recettore, favorendo le fasi successive dell’infezione delle cellule polmonari.
Fonte: sito del Ministero della salute
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