Geometria senza confini, curata da Eike Schmidt, direttore generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, già direttore della Galleria degli Uffizi, sotto l’organizzazione di Oblong Contemporary, è un dialogo immersivo, nel quale 14 monumentali sculture in marmo, bronzo e acciaio permetteranno a materialità classica ed estetica contemporanea di fondersi, trascendendo i confini di stile, luogo e tradizione.
Le opere del maestro Gustavo Velez dialogano con i capolavori dell’arte del passato in piazze e strade del centro storico di Lucca.
A partire dal 10 maggio, e fino al 21 settembre, il cuore della città si arricchisce delle opere di Gustavo Vélez, apprezzato artista internazionale.
Rinomato nel panorama internazionale per la sua esplorazione di geometrie dinamiche e materiali senza tempo, Vélez crea opere che invitano alla riflessione su armonia, energia e percezione umana. Geometria senza confini offre la visione distintiva dell’artista: forma, spazio e movimento si intrecciano in un risultato di grande raffinatezza e di forte impatto visivo.
Il percorso espositivo
L’esposizione è un percorso tra gli spazi storici di Lucca, dove la materia ritrova la sua luminosità intrinseca e svela nuove prospettive per guardare la realtà circostante attraverso i vuoti, i riflessi e le pieghe delle sculture.
A Porta San Gervasio, Ondulaciòn (2023) e Ondulaciòn III del (2024): due imponenti sculture in marmo bianco di Carrara.
Di fronte la Chiesa dei Servi, Fiore VI, una delle più recenti opere di Vélez (2025) in statuario carrarino,
In Piazza San Martino, Núcleo en Movimiento (2024), dove è nuovamente protagonista il preziosissimo marmo apuano.
In Piazza Antelminelli le linee armoniche del bronzo, uno dei materiali di massima espressione artistica di Vélez emergono dal metallo caldo della scultura Rítmica VII (2022):
Di fronte all’oratorio di Santa Cecilia con Cono Geométrico (2023), in marmo di Carrara.
Tornando indietro per completare il giro
In Piazza San Giovanni troviamo il fascino ipnotico dell’acciaio inossidabile di Expansión Geométrica II, (2023)
In Piazza San Michele la sorprendente morbidezza di un solido “spigoloso” e dell’acciaio inossidabile di Expansión Geométrica I, (2021)
In Piazza San Salvatore giochi di luce nel metallo di per l’acciaio di Hipercúbicos V (2024).
Nella Piazza dell’Anfiteatro marmo carrarino con Tríptica (2023).
Anche le Mura di Lucca si offrono come scenario per le riflessioni in marmo modellate da Gustavo Vélez
sulla Rotonda San Pietro trova posto la scultura Cara y Envés (2024)
A Porta Santa Maria l’opera Pliegue en Movimiento (2024)
All’esterno di Porta Sant’Anna la scultura Dual II (2022) e
In piazzale Verdi, davanti all’Infopoint, Geometria Scolpita (2025) in marmo bianco.





