Il Festival della Mente è il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee.
Si svolge a Sarzana a fine estate con la direzione di Benedetta Marietti.
Tre giornate (3-4-5 settembre) in cui relatori italiani e internazionali propongono incontri, letture, spettacoli, laboratori e momenti di approfondimento culturale, indagando i cambiamenti, le energie e le speranze della società di oggi, rivolgendosi con un linguaggio accessibile al pubblico ampio e intergenerazionale che è la vera anima del festival.
Il programma prevede una sezione per bambini e ragazzi curata da Francesca Gianfranchi.
Negli anni fondamentale è stato l’apporto dei giovani volontari che contribuiscono a creare il clima di accoglienza e condivisione che da sempre contraddistingue il Festival della Mente.
«La creatività è il carattere distintivo della nostra specie e ha come fine ultimo la comprensione di noi stessi», scrive lo scienziato premio Pulitzer Edward O. Wilson nel suo bel saggio Le origini della creatività. E proprio il concetto di “origine” è il filo conduttore della XVIII edizione del Festival della Mente, il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee. Un festival multidisciplinare che unisce i due grandi rami della conoscenza, l’ambito scientifico e quello umanistico, «che sono complementari nel nostro esercizio della creatività».
“Origine” è un concetto che può essere interpretato in molti modi: non spinge a indagare soltanto fenomeni del passato ma è anche sinonimo di nascita o di rinascita, ed è quindi rivolto al futuro. Dopo l’arrivo di una pandemia che ha sconvolto gli equilibri globali e che ha causato una crisi economica, sociale e sanitaria senza precedenti, ma che ci ha reso più consapevoli dei nostri bisogni culturali, abbiamo il dovere di cogliere l’opportunità di reinventarci una società nuova, più sostenibile, più giusta e più bella.
E se attraverso le parole dei relatori – scienziati, letterati, studiosi, storici, filosofi, artisti – riusciremo ad arrivare, come auspica Wilson, a una conoscenza più approfondita del mondo in cui viviamo e della condizione umana, vorrà dire che il festival anche quest’anno avrà dato il suo contributo nel trasmetterci il desiderio di progettare un futuro diverso, aiutandoci a condividere valori e speranze.
Per consultare il programma vai sul sito ufficiale