Quest’ultimo anno segnato dalla pandemia ha indiscutibilmente messo in luce l’esigenza globale di far fronte ad eventi inattesi e drammatici con prontezza e mettendo in campo le migliori competenze di cui si dispone onde evitare che le conseguenze di interventi intempestivi diventino irrimediabilmente dolorose.
Non solo l’emergenza sanitaria in atto sta però minacciando la salute e il benessere del Pianeta.
Altri e ben più prevedibili drammi minacciano la comunità internazionale mettendo a rischio progressi economici, sociali, sanitari e danneggiando in maniera profonda delicati ecosistemi ed interi territori. Emergenze legate ad un unico grande nemico di cui in questi anni si discute molto ma per il cui contrasto non si è ancora agito efficacemente: il cambiamento climatico e le conseguenze di esso sul bene più prezioso di cui disponiamo, ovvero L’ACQUA DOLCE.
In Italia, come in tutto il bacino mediterraneo, da anni, gli effetti del riscaldamento globale hanno fatto sì che le riserve idriche abbiano subìto una drastica riduzione e gli eventi climatici estremi, anch’essi effetto diretto del “global warming”, abbiano messo alla prova un territorio fragile come quello in cui viviamo, in larga parte costituito da zone montane e collinari dove le acque scorrono a grande velocità verso il mare ma che prima di arrivarvi incontrano pianure spesso situate sotto il livello del mare, necessitando così di un costante intervento dell’uomo che eviti l’allagamento di questi territori.
Sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi e celebrare il valore che l’acqua ha per l’economia, il territorio, il paesaggio e gli ecosistemi, sono le mission che Coldiretti, ANBI e Fondazione Univerde si sono prefissate ed è per questo che il 26 marzo 2021, daranno il via per il terzo anno consecutivo al Concorso fotografico nazionale OBIETTIVO ACQUA-2021.
Protagonista assoluta di questa terza edizione sarà quindi nuovamente l’acqua dolce ed i paesaggi unici ed emozionanti creati da essa in Italia: i nostri fiumi, i nostri laghi, i corsi d’acqua minori, le zone di palude, di delta e di estuario, le risorgive, ambienti ricchi di una biodiversità unica al mondo, nonché quelle opere create dall’uomo, che, mai come nel nostro Paese, da secoli è impegnato ad utilizzare al meglio questa risorsa vitale, a far sì che sia disponibile anche in quelle zone dove non ve ne è a sufficienza, rendendo testimonianza del suo ingegno e delle sue abilità con opere straordinarie che, anche a distanza di millenni, abbiamo ancora la possibilità di ammirare e che ci rendono orgogliosi della nostra storia e del nostro Paese.
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Scadenza: 26.10.2021