COMUNE DI LUCCA – CONCORSO per “ISTRUTTORE TECNICO”

COMUNE DI LUCCA – CONCORSO PUBBLICO, PER ESAMI, PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO VACANTE A TEMPO INDETERMINATO/PIENO DI “ISTRUTTORE TECNICO”, AREA DEGLI ISTRUTTORI DEL COMPARTO FUNZIONI LOCALI

Descrizione:

E’ indetto un concorso pubblico, per esami, per la copertura, di n. 1 posto nell’Area degli Istruttori del comparto Funzioni Locali con il profilo di “Istruttore tecnico”, nell’annualità 2025, alla luce di quanto previsto dalla vigente programmazione triennale del fabbisogno di personale, relativa al triennio 2025/2026/2027 e approvata con deliberazione G.C. n. 312 del 13.12.2024.

Per potersi candidare è necessario essere in possesso di uno specifico titolo di studio, secondo quanto previsto dall’art. 5 del bando di concorso.

Per le informazioni riguardanti la procedura concorsuale si prega di tenere costantemente monitorati gli allegati sottostanti, nei quali saranno indicati tutti gli aggiornamenti.

Area geografica: Toscana

Valutazione: Per esami

Stato: Aperto

Data apertura candidature: 29 Ottobre 2025 12:00

Data chiusura candidature: 28 Novembre 2025 23:59

Numero di posti: 1

Ente di riferimento: Comune di Lucca

Link al sito della PA: https://www.comune.lucca.it/

Requisiti generali per l’ammissione

E’ richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
a) maggiore età;
b) cittadinanza italiana o possesso dei requisiti previsti dall’art. 38, commi 1, 2 e 3-bis del D. Lgs.165/2001;
c) godere dei diritti civili e politici. Per i candidati non cittadini italiani e non titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria, il godimento dei diritti civili e politici è riferito al paese di cittadinanza;
d) avere l’idoneità fisica all’impiego (l’Amministrazione sottopone a visita medica di idoneità i vincitori delle selezioni, in base alla normativa vigente);
e) non avere riportato condanne con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono un impedimento alla assunzione presso una Pubblica Amministrazione;
f) non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni ovvero
per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge o contrattuale, ovvero dichiarato decaduto per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile;
g) essere in possesso di uno dei seguenti diploma di scuola media superiore (con esclusione dei diplomi di qualifica):
Diploma di Tecnico Costruzioni, ambiente e territorio (C.A.T.);
➢ Diploma di Geometra;
➢ Diploma di Perito Industriale Edile.
Per il principio dell’assorbenza del titolo superiore, sono ammessi a partecipare al concorso anche i candidati che, pur non essendo in possesso di uno dei titoli di studio sopra indicati, siano in possesso di uno dei
seguenti titoli di studio:
1. laurea in Ingegneria civile, Ingegneria edile, Architettura e Ingegneria edile-Architettura, Ingegneria  per l’ambiente e il territorio, Pianificazione territoriale e urbanistica, Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale, Politica del Territorio, Urbanistica (vecchio ordinamento) e relative Lauree Specialistiche o Magistrali equiparate ai sensi del decreto MIUR 9.7.2009;
2. lauree di 1° livello appartenenti alle classi L7 Ingegneria Civile e Ambientale, L17 Scienze dell’Architettura, L21 Scienze della Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Paesaggistica e Ambientale
L23 Scienze e Tecniche dell’edilizia (DM 270/2004), nonché 04 Scienze dell’Architettura e dell’ingegneria edile, 07 Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale ed ambientale, 08 Ingegneria civile ed ambientale (DM 509/1999), oltre le equiparazioni ai sensi del decreto MIUR 9.7.2009, nonché le equipollenze stabilite per legge;
Per i titoli di studio valgono in ogni caso le equipollenze e le equiparazioni stabilite per legge.
Nel caso di un titolo di studio conseguito all’estero, il candidato deve indicare, a pena di esclusione, gli estremi del provvedimento di equipollenza al titolo di studio italiano richiesto o dichiarare che provvederà a richiedere l’equiparazione; si fa comunque salvo quanto previsto dall’art. 38, comma 3, del D.Lgs. 165/2001. Il riconoscimento dovrà sussistere al momento dell’eventuale assunzione

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