#Cambiomoda: Workshop Fashion Reverse

#Cambiomoda: Workshop Fashion Reverse

La co-progettazione tra arte e attivismo

WORKSHOP

Il 25 febbraio dalle 9.30 alle 13.30 il Centro Pecci ospiterà il laboratorio di sensibilizzazione e attivazione tra talk, archivio e performance ideato da Fair e Hòferlab per la campagna Abiti Puliti all’interno del progetto nazionale #CAMBIAMODA! Dalla fast fashion a una filiera tessile trasparente e sostenibile. Il workshop è rivolto a giovani dai 18 ai 35 anni.

I 6 workshop del Fashion Reverse Tour  ( da novembre 2019 a aprile 2020 Milano, Genova, Foggia, Prato, Torino e Roma) intendono coinvolgere ragazze e ragazzi (età 18-30 anni) in un percorso di sensibilizzazione e informazione sul fenomeno della Fast Fashion attraverso un approccio sperimentale che unisce la pratica artistica e l’attivismo per stimolare la trasformazione sociale.

 

Per partecipare è necessario prenotarsi compilando il form.

Le fasi del workshop: 

Check-in

Ad ogni partecipante sarà fornita la #reversebag, il kit contenente i materiali necessari alla tappa del tour: il passaporto di partecipazione sul quale raccogliere i propri contributi, il capo scelto e portato con sé, lo storytelling scritto all’atto dell’iscrizione e materiali di comunicazione del progetto.

I partecipanti dovranno firmare il foglio presenze per attestare l’effettiva partecipazione. I materiali saranno pronti ad un desk allestito all’ingresso e la distribuzione sarà a cura dell’ente ospitante.

LE FASI DEL WORKSHOP

#PRIMA FASE. La Supply Chain. I passaggi chiave nella catena di fornitura.
Analisi di casi di violazione dei diritti umani. In questa prima parte si offrono gli strumenti utili per avvicinare e condividere l’informazione sui sistemi di produzione del Fashion System e del fenomeno della Fast Fashion. Orientamento sugli impatti sull’ambiente e sulla società.
Nel corso dell’intervento i/le partecipanti potranno utilizzare il proprio personale passaporto per scrivere tutte le informazioni che ritengono più importanti e trasformarlo in un oggetto interattivo di partecipazione e condivisione che si integrerà con le altre fasi del progetto.

#SECONDA FASE. Sai cosa ti metti addosso? 
Label e etichette di composizione. La “scarna” lista degli ingredienti. I 5 passaggi di filiera mancanti in un’etichetta e i loro impatti sulla nostra salute e su quella dell’ambiente.
Lettura condivisa delle etichette di composizione dei capi portati dai partecipanti. Ciascuno leggerà ad alta voce il contenuto dell’etichetta e si procederà ad un’analisi partecipata delle informazioni mancanti.

#TERZA FASE. Final cut!
Tagliare [come atto concreto di ribellione] – un tassello di tessuto in un punto scelto del capo e introdurlo nel proprio passaporto sul quale scrivere un racconto dal titolo CAMBIA, che possa contenere un’esortazione a cambiare rivolta alle imprese della fast fashion ideato sulla base di quanto appreso.

#QUARTA FASE. #C.A.M.B.I.A. Action! + Videoclaim
Partendo dalla redazione del testo si invitano i partecipanti a compilare un CLAIM rivolto ai marchi della fast fashion. All’interno del passaporto troveranno una speciale etichetta parlante sulla quale creare il proprio elaborato. Terminata la redazione si procederà con le riprese per il videoclaim collettivo CAMBIA. Nel set dedicato ciascuno esporrà il proprio abito e pronuncerà – evidenziando la parte tagliata – il proprio claim.

Check out
Al termine del workshop gli indumenti utilizzati dovranno essere riposti negli appositi contenitori. I partecipanti potranno portare con sé la #reversebag e il materiale informativo. Il passaporto sarà riconsegnato tramite spedizione postale al termine del tour e dopo la restituzione espositiva e performativa del lavoro di ricerca. I capi raccolti nelle 6 città costituiranno, insieme ai passaporti ed ai materiali in esso contenuti, lo strumento di lavoro delle due masterclass in programma a Prato e Torino in preparazione della XII Edizione della performance 13600hz Concerto per Macchine per Cucire prevista nel 2020.
Il XII Tableau vivant di 13600hz Concerto per Macchine per Cucire / Concert for Sewing Machines progetto performativo site specific dell’artista Sara Conforti sarà accompagnato da una mostra alimentata dall’archivio prodotto durante il Fashion Reverse tour, dalle opere realizzate nell’ambito delle masterclass dedicate e dal video corale girato con tutti i giovani coinvolti nelle 6 città.

Tutti i giovani saranno invitati alla performance finale. L’abito donato dai ragazzi sarà anch’esso oggetto di un viaggio. Da abito dismesso, dimenticato, inutile, ognuno dei 300 capi donati si trasformerà in pezzo unico e artistico, attraverso l’apposizione di un frammento numerato che risanerà la rottura operata dai giovani in laboratorio.

Quando

martedì 25 febbraio 2020 dalle 9.30 alle 13.30

 

Ingresso libero su prenotazione

Fonte:  https://www.centropecci.it

 

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