XVII edizione del Premio Internazionale di giornalismo ambientale
Premio internazionale di giornalismo ambientale Paola Bolaffio
È ufficialmente iniziato il percorso verso #GNE2026, la XVII edizione del Premio Internazionale di Giornalismo Ambientale “Paola Bolaffio”, che nel 2026 porterà al centro del dibattito uno dei temi più attuali e complessi del nostro tempo: “Intelligenza Artificiale e Cambiamento Climatico”.
Il Tema
ClAImate è il titolo di questa nuova edizione. “Intelligenza Artificiale e Cambiamento Climatico”, un binomio che intreccia urgenze ambientali e prospettive tecnologiche, sollevando interrogativi etici e sociali sul ruolo delle nuove tecnologie nella costruzione di un futuro sostenibile. Abbiamo scelto di dedicare questa edizione all’Intelligenza Artificiale perché il futuro della sostenibilità passa sopratutto attraverso il futuro della conoscenza. Il giornalismo ambientale deve essere in prima linea nel raccontare come l’innovazione può diventare alleata della transizione ecologica, ma anche nel vigilare sui rischi di nuove disuguaglianze e distorsioni informative.
AI e Clima: opportunità e sfide. L’intelligenza artificiale rappresenta una nuova frontiera nella lotta ai cambiamenti climatici. Le sue applicazioni stanno rivoluzionando:
la modellazione climatica, migliorando la previsione di eventi estremi e la gestione del rischio;
l’ottimizzazione energetica, dall’efficienza delle reti elettriche intelligenti alla riduzione delle emissioni nei trasporti e nell’industria, contribuendo così alla decarbonizzazione;
la protezione della biodiversità, attraverso sistemi di monitoraggio automatico e analisi dei dati ambientali;
l’utilizzo di fonti rinnovabili e accumulo per l’alimentazione dei data center, potrebbe incrementare questi sistemi;
la comunicazione scientifica, con strumenti di analisi linguistica e supporto alla divulgazione;
ma anche gli impatti ambientali che l’IA genera, dovuti al consumo di energia per addestrare e far funzionare i modelli, che genera emissioni di CO2 e consuma risorse come l’acqua, ma anche l’uso massiccio di chip digitali.
Ma allo stesso tempo, l’AI solleva nuove questioni etiche e ambientali: dall’impatto energetico dei modelli di calcolo alla concentrazione del potere tecnologico e della conoscenza, fino al rischio di disinformazione automatizzata e di perdita di trasparenza nelle fonti. Non si può negare l’innovazione introdotta dall’AI, ma si deve impararne un uso consapevole e critico.
Chi può partecipare
Il premio è suddiviso in quattro fasce d’età (dai 3 agli 11 anni, dagli 11 ai 14 anni, dai 14 ai 19 anni, dai 19 ai 29 anni), singoli o gruppi/classi, e prevede varie sezioni: giornalismo tradizionale (articoli, interviste, ecc.); graphic e data journalism (infografiche, storytelling digitale, ecc.); bufala (notizie redatte con informazioni inventate); creativa (opere artistiche e creative, opere di comunicazione); social. Le opzioni di scelta delle varie sezioni a seconda della fascia d’età di appartenenza sono indicate nel regolamento, disponibile online nella pagina del sito di Giornalisti nell’erba dedicata alle modalità per candidarsi. Per questa edizione, la redazione di Giornalisti Nell’Erba ha deciso di eliminare la quota di iscrizione. Basterà compilare il form online per inoltrare la propria adesione
Come partecipare
A questo link è possibile trovare il form di iscrizione, il regolamento e il tema. Nessun costo di partecipazione. Che aspettate?
Che cos’è Giornalisti Nell’Erba?
Molto prima dell’Agenda 2030, quando la sostenibilità e l’educazione allo sviluppo sostenibile non erano temi mainstream, il progetto Giornalisti Nell’Erba (gNe), realizzato da Il Refuso, un’associazione no-profit italiana, ha iniziato a utilizzare il giornalismo come strumento educativo per promuovere la conoscenza e la consapevolezza di tutti i 17 obiettivi sostenibili. gNe è un progetto educativo che mira a promuovere una chiara informazione sulla sostenibilità. Il progetto ha raggiunto oltre 9000 bambini e studenti dai 3 anni in su e centinaia di insegnanti ed educatori in Italia dal suo inizio nel 2006. Il progetto consiste in un premio di giornalismo, un giornale online (giornalistinellerba.it, media non accreditato), una rete nazionale di insegnanti e molte attività rivolte a studenti giovani e adulti, insegnanti e giornalisti. Partner di Frascati Scienza nei progetti delle Notti dei Ricercatori Europei dal 2018, Il Refuso/gNeh ha un’ampia rete di giornalisti, insegnanti, scienziati, ricercatori impegnati in azioni di educazione e promozione della sostenibilità. Questo al fine di generare uno scambio reciproco di competenze, idee e punti di vista. Insegnanti e studenti svolgono un ruolo importante nel progetto. Gli insegnanti hanno sperimentato l’educazione allo sviluppo sostenibile e le pratiche didattiche innovative attraverso il giornalismo; gli studenti si sentono responsabilizzati dal giornalismo, imparando a creare e analizzare le informazioni, a combattere le fake news e a fare esperienze di lavoro per le loro comunità. Di conseguenza, nel 2019, gNe ha firmato un protocollo d’intesa con il Ministero italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per la diffusione dell’educazione allo sviluppo sostenibile attraverso il progetto. gNe ha sviluppato un metodo educativo, come descritto nell’ebook “Il metodo GiornalistiNell’Erba. Un kit di strumenti per l’educazione allo sviluppo sostenibile”, pubblicato nel giugno 2019 da Il Refuso.
Scadenza
27 febbraio 2026
Per maggiori informazioni:
Sito web: www.giornalistinellerba.it
Email: info@giornalistinellerba.it
