La prima internazionale di Sea-Watch 3 di Jonas Schreijäg e Nadia Kailouli sarà il documentario di apertura del 60esimo Festival dei Popoli, il festival internazionale del film documentario, in programma dal 2 al 9 novembre, in vari luoghi della città: il cinema La Compagnia, il cinema Spazio Alfieri, l’Istituto Francese di Firenze, Stensen, Auditorium di S. Apollonia, Mediateca Regionale Toscana, Spazio Ottagono delle Murate, ZAP Zona Aromatica Protetta, BUH! Circolo Culturale Urbano.
La manifestazione, presieduta da Vittorio Iervese e diretta da Alberto Lastrucci, si propone di presentare il meglio del cinema documentario internazionale in un programma di 109 film, accompagnati da oltre 90 ospiti internazionali.
Per celebrare la 60esima edizione, una sezione speciale “Diamonds are Forever”, a cura di Daniele Dottorini, che ripercorre le passate edizioni del festival per recuperare 20 momenti di grande cinema firmati da autrici e autori di fama internazionale, riuniti a comporre un collier dal valore inestimabile. Completano il programma, una mostra dedicata all’Archivio del Festival dei Popoli allestita allo Spazio Ottagono delle Murate, e la proiezione dei cinegiornali dell’Istituto Luce che raccontano le primissime edizioni del festival.
Il programma, oltre al Concorso Internazionale, che vede 20 tra cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi, tutti inediti in Italia, e al Concorso Italiano, con 7 titoli, tutti inediti assoluti, un viaggio nell’Italia di oggi, si articola nell’omaggio dedicato a Sergei Loznitsa, cineasta ucraino di fama internazionale che ha raccontato il dramma della guerra civile nel suo paese, le mille sfaccettature dell’Est Europa e le persone che con coraggio vivono la povertà e cercano la verità post 1989 (tra gli altri sarà proiettato State Funeral, formidabile rievocazione storica sui funerali di Stalin).
Spettacolari Eventi Speciali: “Celebration”, biografia dello straordinario Yves Saint Laurent; “Welcome to Sodom”, ci porta ad Accra, in Ghana, nella più grande discarica di rifiuti elettronici del pianeta, destinazione finale dei nostri smartphone e dei nostri computer; e “The Cave” che racconta la guerra in Siria, tra morte e distruzione, dal punto di vista dei medici dell’ospedale di Ghouta che curano i feriti sotto i bombardamenti.
Il Festival dei Popoli sarà anche la rinomata sezione sulla musica Hit Me with Music! e il focus dedicato all’ambiente, Habitat. Prevista anche una sezione dedicata ai giovani spettatori e alle famiglie, Popoli for Kids, e una alla formazione, con il Campus, dedicato al lavoro svolto dalle scuole di cinema italiane.
Infine, Doc Explorer, che si propone di esplorare quei territori di confine in cui il cinema incontra altre forme di espressione e gli spazi, virtuali e non, messi a disposizione dalle novità tecnologiche.
Il programma completo sul sito del Festival dei Popoli.
Fonte: 055Firenze