Concorso Narrazioni – Sostegno progetto

Allo scopo di favorire un diverso approccio al disagio psicologico, promuovendo allo stesso tempo nuovi autori di fumetti, Artespressa APS indice la prima edizione del concorso nazionale “NarrAzioni” 2022 per proposte editoriali di graphic novel.

Il tema dell’edizione 2022 del concorso è Nuovi Isolamenti.

Il concorso è rivolto ad autori ed autrici esordienti residenti in Italia che non abbiano all’attivo più di due pubblicazioni provviste di codice ISBN o più di due contratti di edizione attualmente in essere e abbiano compiuto 18 anni alla data del 22 ottobre 2022. Allo scopo di favorire la crescita di nuovi talenti, il concorso è riservato ai concorrenti nati a partire dal 1 gennaio 1983.

La partecipazione è gratuita. Per partecipare, è necessario inviare la proposta secondo le modalità indicate nel bando entro e non oltre le 23:59 del 22 ottobre 2022.

Sito: https://www.artespressa.com


Contestualmente, stianno cercando di finanziare il concorso tramite campagna crowdfunding e cerchiamo sostegno per diffondere la campagna.

Mission del progetto

  1. Dare la possibilità a giovani fumettisti emergenti di poter realizzare una loro idea editoriale, che presenteranno al concorso.
  2. Tramite la realizzazione dell’opera, sensibilizzare gli autori e i giovani ai temi dell’inclusione sociale: quest’anno abbiamo scelto per tema “Nuovi Isolamenti”, poco dibattuto, ma di grande attualità, soprattutto come frutto negativo della pandemia da Covid-19.
  3. Tramite la pubblicazione dell’opera vincitrice e delle varie menzioni, creare un dibattito locale e online su questi temi, in modo da contribuire al bene pubblico, sia a Lucca che in vari territori. La vincita e la presentazione delle opere sarà accompagnata, nelle idee del progetto, da un dibattito a cui inviteremo la cittadinanza.

Cos’è per te l’isolamento? Si può fare qualcosa per contrastarlo?

L’isolamento, oggi, consiste nella chiusura di fronte al nuovo o al diverso, una chiusura che impedisce di capire la differenza tra “solitudine” e “sentirsi soli”, cercando di evitare il confronto con se stessi. Non per forza a causa della tecnologia, come si sente dire spesso. In altre parole, si può identificare come mancanza di introspezione. Il distacco dal proprio sé porta immancabilmente a un isolamento dagli altri e dal mondo esterno. Le cause

possono essere molteplici. Ad esempio, la paura di affrontare le proprie fragilità può allontanare da ciò che si desidera. Oppure può essere una situazione esterna, insopportabile ma inevitabile, a interrompere il dialogo con se stessi.

Mai come oggi è importante diffondere alcuni messaggi: la solitudine è una forma di benessere, perché può aiutare a rimettersi in contatto con se stessi, e condividere con qualcuno le narrazioni della propria coscienza è tra le esperienze più belle che la vita concede. Al contrario, rinchiudersi nella propria testa e tentare di fuggire da se stessi è una contraddizione che genera disagio psicologico e isolamento. Penso soprattutto alle nuove generazioni di ragazzi che hanno vissuto un periodo devastante come quello recente.

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