Festival della Mente di Sarzana XIX ed.

Festival della Mente| XIX edizioneSarzana, 2-4 settembre 2022

La XIX edizionedel Festival della Mente, il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee, si tiene a Sarzana da venerdì 2a domenica 4 settembre. Promosso dalla Fondazione Carispeziae dal Comune di Sarzana, il festival è diretto da Benedetta Marietti. Anche quest’anno scienziati,filosofi, letterati, storici, artisti italiani e internazionali arrivano nella cittadina ligure per tre giorni di festa all’insegna della cultura (festivaldellamente.it).

«La cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili». È stata questa frase di William S. Burroughs a ispirare la scelta del concetto di movimento come filo conduttore della XIX edizione del Festival della Mente. Contro l’immobilismo – che genera spesso un timore viscerale per ogni sorta di cambiamento positivo –, la parola movimento associata al nostro festival vuole ribadire il dinamismo e la ricchezza provenienti dagli stimoli culturali, e l’intreccio vitale delle discipline umanistiche e scientifiche che vanno a formare un unico sapere indivisibile.

Attraverso la declinazione del concetto di movimento, quest’anno il festival si interroga sui temi più urgenti della contemporaneità e sulle grandi sfide che ci riserva il futuro: oltre alla questione dei rifugiati, affrontata nella lectio inaugurale da Filippo Grandi, Alto Commissario dell’UNHCR, si parlerà, tra l’altro, di ambiente, salute, guerra, Rete, adolescenti, con la convinzione che per trovare soluzioni ai problemi sia necessario innanzitutto esserne consapevoli.

Venticinque gli appuntamenti all’interno del centro storico sarzanese, più 15 laboratori dedicati a bambini e ragazzi (dai 4 ai 15 anni) e uno spettacolo serale a chiudere ognuna delle giornate. Duecento i ragazzi che si sono offerti volontari per aiutare l’organizzazione. “Il Festival della Mente è un produttore di pensiero, che consegna chiavi per declinare la contemporaneità in un’epoca di grandi cambiamenti”, ha detto la sindaca Cristina Ponzanelli. Il Comune di Sarzana ne ha di recente acquistato il marchio, per legarlo al territorio e continuare a farne un elemento distintivodella propria offerta culturale. Il Festival della Mente è oggi diventato un’impresa da circa 500mila euro, la metà garantiti dalla Fondazione Carispezia che lo ideò nel 2003. “E da allora è figlio prediletto –ha detto il presidente Andrea Corradino -Hala capacità di essere sempre diverso”.

I temi toccati sono la guerra, l’emergenza acqua e l’impatto psicologico della pandemia sulle giovani generazioni.

Tra gli ospiti lo scrittore israeliano David Grossman, il ricercatore dell’MIT Giulio Boccaletti l’accademico dei Lincei Carlo Alberto Redi. Immancabile la trilogia di Alessandro Barbero, presenza costante da molti anni, che racconterà tre grandi scrittori russi come Bulgakov, Achmatova e Brodskij.

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