Conversazioni in San Francesco 2022

Il racconto dei racconti è il titolo della 9^ edizione delle Conversazioni in San Francesco. Dal 6 al 27 novembre un ciclo di tre incontri ispirato a “Lo Cunto de li Cunti”, la celebre raccolta di fiabe barocca scritta da Giambattista Basile, opera di riferimento della letteratura italiana ed europea.

Tre ospiti illustri presentano al pubblico i loro personali racconti – la scienza, l’attualità, il teatro e la finzione scenica – attraverso una narrazione soggettiva, pensata per essere letta, vista e ascoltata da tutti.
Tre appuntamenti che permettono di entrare nella mente del narratore e scoprire i meccanismi che, da sempre, fanno sì che una storia, qualsiasi essa sia, funzioni.
IL PROGRAMMA 2022

 

6 novembre 2022  Ore 18.00
Elena CATTANEO – Il Racconto della Scienza

Il primo appuntamento vedrà Elena Cattaneo, farmacologa, biologa e accademica italiana, nota per i suoi studi sulla malattia di Huntington e per le sue ricerche sulle cellule staminali, parlare de Il racconto della scienza. Partendo da quanto scritto nel suo ultimo libro, “Armati di scienza” (Raffaello Cortina Editore, 2021 , Elena Cattaneo racconta questa disciplina utilizzando un linguaggio veramente alla portata di tutti, in modo semplice e privo di nozionismo, tratteggiandone soprattutto i contenuti essenziali della dimensione etica. “Armarsi di scienza” non significa abbracciare una religione né deificare lo scienziato, in forza di un malinteso senso di autorità, ma bensì riconoscere nel metodo scientifico – sperimentale, trasparente e ripetibile – la modalità principale per produrre mattoni di conoscenza con cui edificare le nostre società.

Biglietti disponibili dalle ore 12 di mercoledì 2 novembre alle 12 di domenica 6 novembre

12 novembre 2022 Ore 21.00
Francesco Piccolo Dalla letteratura al cinema. La concretezza della scrittura

Francesco Piccolo è noto scrittore e sceneggiatore, tra gli altri, della celebre serie tv “L’amica geniale” e del lungometraggio tratto dal libro Premio Strega Il colibrì di Sandro Veronesi. Nell’incontro, Dalla letteratura al cinema: la concretezza della scrittura, l’autore spiega quali sono i meccanismi che portano un romanzo a diventare un film, come uno scrittore tenta di rispondere alla necessità di trasformare la letteratura, la vita interiore e i pensieri dei personaggi dei romanzi nella concretezza delle azioni e dei dialoghi del cinema.

Biglietti disponibili dalle ore 12 di mercoledì 9 novembre alle 12 di sabato 12 novembre

18 novembre 2022  Ore 21.00
Stefano Massini  La Fucina del Racconto

Le Conversazioni si chiudono con La fucina del racconto, in cui Stefano Massini, unico autore italiano nella storia ad aver vinto un Tony Award, il premio Oscar del teatro americano, conosciuto dal pubblico italiano per i suoi interventi a Piazzapulita e in altri programmi televisivi, prova a far luce su come e perché nasca l’esigenza umana del raccontare. Perché l’uomo narra storie? Da dove nasce questa necessità? Ma soprattutto: e se ogni volta che raccontiamo, in realtà, stessimo solo cercando di esprimere qualcos’altro che ci sta molto più a cuore? Procedendo per esempi ironici e talvolta spiazzanti, con il tratto consueto del suo narrare che coniuga una spiccata vena letteraria ad un forte estro di narratore dal vivo, Stefano Massini porta il pubblico direttamente dentro la fucina antichissima della scrittura.

Biglietti disponibili dalle ore 12 di martedì 15 novembre alle 12 di venerdì 18 novembre

 

27 novembre 2022 NUOVA DATA Ore 18.00
Elena CATTANEO – Il Racconto della Scienza

Il primo appuntamento vedrà Elena Cattaneo, farmacologa, biologa e accademica italiana, nota per i suoi studi sulla malattia di Huntington e per le sue ricerche sulle cellule staminali, parlare de Il racconto della scienza. Partendo da quanto scritto nel suo ultimo libro, “Armati di scienza” (Raffaello Cortina Editore, 2021 , Elena Cattaneo racconta questa disciplina utilizzando un linguaggio veramente alla portata di tutti, in modo semplice e privo di nozionismo, tratteggiandone soprattutto i contenuti essenziali della dimensione etica. “Armarsi di scienza” non significa abbracciare una religione né deificare lo scienziato, in forza di un malinteso senso di autorità, ma bensì riconoscere nel metodo scientifico – sperimentale, trasparente e ripetibile – la modalità principale per produrre mattoni di conoscenza con cui edificare le nostre società.

Sito:fondazionecarilucca.it

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