Concorso di progettazione FUTURE LIBRARY

Brief
Le biblioteche rappresentano uno dei fenomeni architettonici più affascinanti nella storia del genere umano. Dalla biblioteca di Alessandria ai più recenti capolavori dell’architettura contemporanea, la biblioteca è da sempre centro di sedimentazione della memoria collettiva, il luogo dove le esperienze umane potevano essere conservate, cristallizzate, rese eterne, trasmettendosi dalle antiche alle nuove generazioni.

La biblioteca si misura in un certo senso con l’eternità: connette pensieri ed esperienze al di là dello spazio e del tempo, poiché è il luogo costruito dagli uomini per attingere all’esperienza dei propri predecessori, e perché una biblioteca è, prima di tutto, un grande collettore di informazioni.

Informazioni che la storia ci ha fino ad oggi consegnato attraverso il connubio fra carta ed inchiostri – i libri – che necessitavano di uno specifico spazio di archiviazione e consultazione; ma nell’era della smaterializzazione, della virtualità e del 4.0, l’informazione è trascesa a una sequenza impalpabile di codici, sequenze immateriali che possono essere interrogate e decifrate da qualsiasi dispositivo, in qualsiasi momento e in qualunque luogo.

Accade così che mentre lo spazio virtuale si dilata, quello fisico perde terreno, ed anche luoghi che per secoli hanno rappresentato una costante dell’umanità devono mutare connotazioni e sfumature: la biblioteca non è più il luogo di conservazione e consultazione del libro, perché l’accesso all’informazione trascende il libro.
E allora quale futuro per le biblioteche, e quale la biblioteca del futuro?

Partendo da simili interrogativi Università degli Studi di Genova è lieta di lanciare Future Library il concorso di progettazione che invita giovani da tutto il mondo ad interrogarsi sul futuro dei luoghi per l’apprendimento e la conoscenza, disegnando, attraverso l’architettura, un inedito modello di learning space.

Oggi l’universo virtuale offre possibilità di accesso all’informazione senza precedenti ma non senza zone d’ombra: rapidità, efficacia della ricerca e spazio di archiviazione duellano con attendibilità e autorevolezza delle fonti, nella perenne contesa fra tradizione e innovazione. E mentre il nuovo e l’antico si contendono il cuore della cultura, ai progettisti è data l’opportunità di farsi interpreti di questo cambiamento, dando origine a un nuovo modello architettonico, destinato a orientare dibattito internazionale sull’evoluzione stessa degli spazi per la cultura.

 

UNIge ringrazia tutti i partecipanti che raccoglieranno questa sfida.

Premi:
1° PREMIO / 7.000 €
2° PREMIO / 5.000 €
3° PREMIO / 3.000 €
10 MENZIONI D’ONORE
30 FINALISTI

TERMINA IL 10 APRILE 2019

Fonte: http://www.competitionsfordesigners.com

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