Bonus strumenti musicali: sconto fino al 65% del prezzo

Agevolazione rispervata agli studenti in regola con le tasse di iscrizione. Acquistabili tutti gli strumenti legati ai corsi seguiti.

Chi può chiedere il bonus. Il bonus spetta agli studenti in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi dovuti per l’iscrizione all’anno 2017-2018 o 2018-2019. Interessati gli studenti di licei musicali, corsi preaccademici, corsi del precedente ordinamento e corsi di diploma di I e di II livello dei Conservatori di musica, degli istituti superiori di studi musicali e delle istituzioni di formazione autorizzate a rilasciare titoli di alta formazione artistica, musicale e coreutica. Il bonus è riconosciuto per un importo non superiore al 65% del prezzo di acquisto degli strumenti nuovi, per un massimo di 2500 euro per studente. Potrà infatti ottenere nuovamente l’agevolazione anche chi ha utilizzato il bonus in passato al netto dello sconto già ottenuto. Quindi, ad esempio, chi ha già utilizzato un sconto di 1.000 euro lo scorso anno o nel 2016, potrà averne un altro di un massimo di 1.500 euro.

Gli strumenti acquistabili. Lo strumento acquistato deve essere nuovo e coerente con il corso di studi a cui è iscritto lo studente o quanto meno “affine” o “complementare”, in base alla valutazione espressa dalla scuola. Da quest’anno ci sono anche più opportunità anche per chi segue corsi di musica elettronica o musica applicata.

Diventa infatti possibile acquistare con lo sconto software dedicato (campionatori, librerie suoni, sequencer) , mixer, e macchine analogiche e computer. Il contributo spetta anche per l’acquisto di un singolo componente dello strumento (ad esempio, i piatti della batteria), ma non per i beni di consumo, come le corde.

Lo sconto in cassa. Per avere lo sconto occorre richiedere all’istituto un certificato di iscrizione che riporti alcuni dati principali (cognome, nome, codice fiscale, corso e anno di iscrizione, strumento musicale coerente con il corso di studi) e consegnarlo al rivenditore. Lo sconto praticato diventa un credito d’imposta per il negoziante, che per questo prima di emettere lo scontrino deve comunicare all’Agenzia il proprio codice fiscale, quello dello studente e dell’istituto che ha rilasciato il certificato di iscrizione, lo strumento musicale prescelto e il prezzo di vendita.

Fonte: Repubblica

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